L’arredo olfattivo di Beata Vergine del Rosario a Roma: una forma unica di accoglienza

GVM Care & Research ha da sempre a cuore il raggiungimento di un obiettivo: far sentire pazienti, ospiti e familiari a loro agio. A maggior ragione, quando si tratta delle persone più fragili e meritevoli di attenzioni: gli anziani.

Nasce da questa idea l’iniziativa che ha portato la residenza per anziani Beata Vergine del Rosario di Roma ad attivare una forma d’accoglienza molto speciale: l’erogazione di essenze studiate in modo specifico per agevolare una sensazione di benessere, grazie alla collaborazione di Evodià, azienda specializzata in profumazioni d’interni. La scelta si basa sulla potenza del legame fra il senso dell’olfatto e il cervello: il nervo olfattivo è infatti direttamente collegato al sistema limbico, con una risposta istantanea del cervello stesso. Uno stimolo olfattivo ben ponderato può, al pari di quello uditivo musicale, avere un effetto rilevante sulle sensazioni date da un determinato ambiente. Non solo quindi un ambiente profumato può far percepire un livello più elevato di cura e igiene, ma anche aiutare le persone a sentirsi rilassate, protette, abbracciate, nonché a essere più portate alle relazioni interpersonali.

È piuttosto comune associare le RSA e in generale le strutture ospedaliere a un’esperienza sgradevole, anche in materia di olfatto: l’aspettativa tipica, anche per le strutture più sofisticate, è quella di trovare odori poco piacevoli, legati alla presenza delle persone, alla gestione dell’igiene, ai rifiuti biologici e ai pasti. Ciò che si è voluto realizzare è una conversione dell’aspettativa stessa e non una semplice operazione di copertura. Si crea così un gradito effetto sorpresa, che stupisce fin dal primo ingresso e tocca corde emotive intense e profonde. Questo vale per tutte le persone coinvolte: a partire naturalmente dagli ospiti, fino al personale della struttura e ai familiari.

«Abbiamo impiegato molto tempo e molta cura a studiare la profumazione giusta», racconta il Dott. Luigi Laferla, responsabile per l’Italia di Evodià. «Abbiamo quindi fatto un test con due essenze, una per la reception e un’altra per i corridoi popolati dagli ospiti. La prima è floreale, elegante, non marcata. L’ingresso in una struttura dev’essere morbido e confortevole. Per i corridoi abbiamo scelto un’essenza soft con leggerissimo mentolato, fresca e tenue. Queste due note, unite, hanno creato l’accordo perfetto per chi vive e lavora qui».

Le essenze sono idrosolubili e prive di elementi alcolici, dunque ipoallergeniche. Inoltre, sono rigorosamente selezionate fra quelle certificate IFRA, a garanzia di una totale sicurezza per la salute. Lo stesso meccanismo di erogazione è stato a sua volta oggetto di studio: tramite macchinari appositi e adeguatamente programmati, le essenze vengono nebulizzate in base alle fasce orarie e al numero delle persone presenti all’interno della struttura.

Non ci si ferma però al successo di questa prima esperienza, che ha già ricevuto ottime risposte. Sia la tipologia di profumazione, sia la programmazione dei macchinari possono essere modificate con il mutare delle stagioni: il caldo e il freddo, sia all’esterno che all’interno, modificano infatti la percezione olfattiva, rendendo necessari interventi di adattamento.

Un costante work in progress che fa della struttura un ambiente davvero familiare per chi la vive e la frequenta. È il modo con cui GVM Care & Research vuole accompagnare chi sceglie i suoi servizi: prendendosene cura nel corpo così come nello spirito.

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